Nel panorama delle stampa italiana un quotidiano come Cronaca Qui non c’è. Intanto per il prezzo di copertina: solo 60 centesimi, molto meno di un caffè e meno della metà del prezzo degli altri quotidiani. E poi per la particolare attenzione con cui vengono scelte le notizie. Tecnicamente vanno su Cronaca Qui le hard news, cioè quelle notizie legate alla cronaca nera (scandali, omicidi, incidenti) e quelle legate al gossip politico. Un po come fanno i tabloid inglesi o la rete americana Foxnews. Per noi l’intervento visivo sul giornale (ridotto nel formato carta di 5 centimetri in altezza) è stato condotto all’interno di un canovaccio visivo in stretta continuità con il giornale precedente. Il risultato raggiunto attraverso una maggior pulizia nell’uso dei caratteri (titoli e testi) e nelle geometrie delle pagine è stato, almeno alla luce dei commenti raccolti dai lettori, positivo. Il modello da noi suggerito e applicato dalla redazione è quello delle pagine book, costruite e condivise dai redattori e poi informatizzate nel sistema editoriale. Una strada che consigliamo a tutti gli editori per due motivi: il primo legato alle caratteristiche del progetto grafico. Sempre uguale nel tempo e, quindi, rispettoso dei lettori. Il secondo, facile da fare dalla redazione. Si sceglie la pagina che più si avvicina alle necessità e la si trascina sul computer, pronta all’uso. Tempo risparmiato per la redazione e qualità visiva assicurata. Un altro passaggio nel nuovo giornale è rappresentato dai colori che contraddistinguono le varie sezioni del giornale e alcune pagine speciali. Una piccola novità, ma molto gradita. Rinforzata anche la leggibilità del testo con maggior interlinea e maggior corpo. Riviste le pagine di servizio. Meno dipersive e più chiare. Rivisto anche il numero del sabato ricco di pagine di servizio pensate per il tempo libero.